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ASL L’Aquila: tempi di attesa inaccettabili – Interviene il Difensore civico regionale

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Sono pervenute all’Ufficio del Difensore civico regionale numerose segnalazioni, da parte di cittadini che lamentano forti disagi a causa degli eccessivi ritardi con cui verrebbero erogate prestazioni diagnostico-strumentali presso le strutture di codesta Azienda Sanitaria. Le maggiori lamentele provengono da quegli utenti che, essendo affetti da patologie – nella maggior parte dei casi di grave natura – per le quali necessitano di controlli a scadenza ravvicinata, si trovano costretti ad effettuarli addirittura dopo 3 – 4 mesi dalla data prevista. Il Difensore civico regionale ha precisato che la situazione sopra descritta, oltre a costituire un evidente disagio a scapito di cittadini già in difficoltà per le patologie di cui sono affetti, è in netto contrasto con quanto previsto dalla Delibera di Giunta Regionale n. 1585 del 7.12.00, che fornisce criteri e direttive per il miglioramento dei tempi di attesa per prestazioni e visite specialistiche. A ciò si aggiunga che l’Intesa siglata il 28 marzo 2006 tra il Governo e le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano sul Piano Nazionale di contenimento dei tempi di attesa per il triennio 2006-2008, di cui all’art. 1, comma 280 della L. 266/05, oltre a rimarcare il fatto che l’erogazione delle prestazioni eseguite entro tempi appropriati rappresenta una componente strutturale dei livelli essenziali di assistenza, fissa alla data del 31.01.07 il termine ultimo per l’adozione dei programmi con la nuova tempistica, legata a specifici pacchetti terapeutici (prevedendo quindi corsie preferenziali per le patologie più gravi, come i tumori e le malattie cardio-vascolari). Pertanto l’Ufficio ha invitato l’Assessorato alla Sanità della Regione Abruzzo, nonché i vertici dell’Azienda Sanitaria aquilana ad adoperarsi per rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno rispetto della normativa vigente e nel contempo dare precise direttive affinché i principi contenuti nelle norme sopra richiamate siano attuati nell’esclusivo interesse della salute dei cittadini. Il Difensore civico regionale Avv. Nicola Sisti